Le isole Borromee: Dickens e Flaubert ti consigliano la prossima gita romantica
“L’isola Madre. E’ il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo.”
Questo lo disse Flaubert, uno dei più grandi scrittori dell’800 riferendosi a un piccolo paradiso che si trova a poca distanza dal Borducan, il mio amato ristorante.
Un romanziere con un grande senso del gusto, e un amore per tutto ciò che è bello e attraente, che si era ritrovato in vacanza nei pressi di Varese e non si era fatto mancare una visita alla isole Borromee.
Un complesso di 3 isolotti, che da secoli incanta tutti coloro che passano qui intorno.
Come ben sai, qui fra le pagine del Blog, il mio obiettivo è quello di coccolare le coppie il più possibile, mettere la mia conoscenza di Varese e dei suoi incantati dintorni al servizio dell’amore insomma.
E oggi ho deciso di estrarre dal cilindro uno dei pezzi da 90 di questa zona tanto sottovalutata:
La magia delle Isole Borromee
Prima di dirti quanto è magica, com’è poetica, come ne rimarrai estasiato, voglio raccontarti brevemente la sua storia.
In questo modo quando camminerai con lei mano nella mano, non vedrai solo il bosco intorno, gli alberi, i fiori che sbocciano, ma sentirai la magia di tutti gli anni passati rincorrerti fra le viette.
L’arcipelago delle Isole Borromee (Isol Boromei in dialetto locale) si trova qui vicino a noi del Borducan, in mezzo al Lago Maggiore, dalla parte dove si trovano anche Stresa e Pallanza.
L’arcipelago si compone di tre isole, un isolino, uno scoglio e tanta magia:
La più celebre delle isole è l’Isola Madre.
Quella di cui s’innamorò Flaubert. E come non capirlo, l’isoletta è qualcosa di unico, un piccolo pezzo di paradiso, strappato con forza dai cieli e messo in mezzo al lago Maggiore.
La fama del piccolo e magico paradiso non si ferma di certo ai confini di Varese, non rimane in città a perire, ma esce dai confini nazionali ed europei.
L’isola madre infatti è conosciuta in tutto il mondo per le sue raffinatissime collezioni botaniche, è la più grande delle isole del Verbano ed emerge dalla superficie dell’acqua con un profilo esuberante.
È un luogo in cui tu e lei potrete passeggiare mano nella mano, ammirando incantati i fiori in un luogo in grado di attutire il mondo esterno e farti amare la bellezza come mai prima.
La vegetazione circonda tutta l’isola e al suo interno non puoi che sentirti in un mondo lontano.
L’isola madre fa parte di un complesso di piccole isole chiamate “Isole Borromee”, tutte caratterizzate da una bellezza che lascerà te e il tuo amore a bocca aperta.
Non c’è solo la natura voluttuosa e lussureggiante descritta da Flaubert, ma anche uno splendido palazzo, al cui interno si conservano prestigiosi arredi di Casa Borromeo, e la cappella di Famiglia con la bella facciata decorata da pannelli in terracotta.
L’incanto dell’Isola Bella
“Per quanto fantastica e meravigliosa possa essere ed è l’isola Bella, è tuttavia bellissima.”
Questo disse Charles Dickens, famosissimo scrittore inglese, riguardo all’Isola bella, la seconda delle isole Borromee.
Come dargli torto?
L’isola Bella è l’unione perfetta di uomo e natura, da una parte infatti ci sono i suoi fiori rigogliosi e colorati, dall’altra le opere d’arte messe lì dall’uomo.
È come un ricordo perenne e bellissimo, del fatto che siam ospiti in questo mondo, ma ospiti in grado di concepire opere meravigliose.
Per questo consiglio sempre le Isole Borromee a tutti i miei ospiti, e quando vedo una tenera coppietta entrare mano nella mano non posso fare a meno che indirizzarla là, in mezzo al lago…
Perché tutto lì intorno non fa che ricordare cosa è davvero importante.
L’isola Bella era un piccolo scoglio, ed è stato l’uomo, con l’aiuto di una natura favorevole, a trasformarla in un giardino fiorito.
Oggi l’isola appare come un vascello che fluttua sulle azzurre acque del lago Maggiore così come nell’intento del suo fondatore Vitaliano VI Borromeo.
Visitare questo luogo vi permetterà di immergervi per un giorno in un’epoca passata dove il gusto barocco si mescola virtuosamente con l’architettura verde del giardino creando un connubio che non ha eguali.
Un magico angolo di vita: l’isola dei Pescatori
Qui non c’è solo il passato, il romanticismo, i ricordi di un tempo, qui c’è una vita brulicante.
L’isola dei Pescatori infatti, conosciuta anche come Superiore (in dialetto locale Isola di Pescador), è l’unica dell’arcipelago delle Borromee nel Lago Maggiore (comune di Stresa) ad essere stabilmente abitata.
In mezzo all’isola infatti, che è larga 100 metri per 350 di lunghezza, si trova un piccolo borgo.
Le case dove vivono gli abitanti sono quelle caratteristiche a più piani (con lunghi balconi per essiccare il pesce).
Tutte le vie si riuniscono poi in una una piazzetta, con i caratteristici vicoli stretti e serpeggianti.
Non manca di certo un romanticissimo lungolago e un filare di platani e tigli. Il posto perfetto per darle un bacio e ricordarle quanto vi amate.
L’isola è abitata da almeno 700 anni, qui le persone non dimenticano, ma anzi portano con sé una storia e una tradizione secolare.
In mezzo all’isola si trova la piccola parrocchia di San Vittore con il suo belvedere alberato dal lato opposto.
L’isolino nascosto
C’è un’altra parte dell’arcipelago, che però tu non potrai purtroppo visitare, l’Isolino di San Giovanni (in dialetto locale Isolin de San Gioann).
Si trova nel golfo Borromeo, di fronte a Pallanza, a pochi metri di distanza dalla riva.
L’isola è nota per essere stata residenza, tra il 1927 e il 1952, del direttore d’orchestra Arturo Toscanini.
Oggi è ancora in uso alla famiglia Borromeo, che qui passa le vacanze quando si trova in zona e nel 2015 è stata la location per il matrimonio di Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo.
Come raggiungere questo piccolo incanto
Innanzitutto è fondamentale trovare il giorno giusto. Un po’ di pioggia rischia di rovinare la vostra passeggiata, la vostra giornata fuori porta e tutto quello che avevi architettato per lei.
Se vedi il sole alto nel cielo e hai un colpo di testa, allora vai e lanciati in questa gita. L’amore è fatto anche di istinto e passioni improvvise. Un po’ di imprevedibilità non può che far bene.
Ma se invece hai programmato tutto nei minimi dettagli, programmando magari anche una bella cena al Borducan quella sera, allora non farti rovinare tutto da due gocce d’acqua.
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In questo modo potrai sempre essere sicuro del meteo e di non incorrere in brutte sorprese.
Ma non solo, per scoprire a che ora avrai il traghetto, come spostarti ecc… questo sito è proprio quello che fa al caso tuo.
Come concludere in maniera perfetta la vostra serata
Finita la vostra visita, dopo che l’avrai impressionata con questo luogo incantato rimane una sola cosa da fare per coronare la vostra giornata romantica.
Dopo che avrete camminato per i vicoli più poetici, avrete ammirato i fiori, vi sarete presi per mano, scambiandovi baci, proprio come una volta…
Mettetevi in macchina e salite su fino al Sacro Monte, sono pochi minuti, ma la vista vi ripagherà ampiamente del breve tragitto.
Passeggiate per le viette del luogo più incantato di tutta Varese, e mano nella mano entrate al Borducan, datevi un bacio nella sala circolare, ammirate i fiori bianchi dipinti sul soffitto, e lasciatevi cullare dalla vista del lago che s’intravede dal vetro della sala circolare.
Sedetevi a tavola, e gustatevi una cena nel massimo del romanticismo, se vuoi essere sicuro di trovare un tavolo libero, non aspettare, vai ora su www.Borducan.com/PrenotaTavolo e prenota il tuo posto.
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Ci vediamo qui, fra la luce naturale di 87 candele, in un posto racchiuso in una magia unica.
In alto i calici!
Riccardo